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Ecco alcuni estratti da quotidiani, riviste, magazine on line che parlano di noi, degli spettacoli e degli eventi organizzati in collaborazione con compagnie e associazioni che operano sul territorio.
 

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La 3S (solidarietà e spettacolo)
di  Daniele Vincenti

Loro sono in tre: Silvia, Samantha e Silvia. L’agenzia si chiama 3S (l’origine del nome è quindi chiara), e organizza, a fini commerciali, spettacoli teatrali. E se uno si ferma a questo non riesce a notare niente di speciale. In realtà quest’agenzia qualcosa di speciale ce l’ha. Fin dalla sua nascita, nel 2000, la 3S unisce, alle proprie finalità commerciali, un intento spiccatamente sociale e solidaristico.
Volete sapere di cosa si tratta? Io, prima di incontrarle, le ragazze della 3S,  ero veramente curioso di capire di cosa si trattasse mai.
L’occasione l’ho avuta il 28 marzo 2007, in occasione dello spettacolo organizzato in favore de AIAU, svoltosi al cinema/teatro S.Agostino, a Colle Val d’Elsa.
Quel giorno ero stato invitato dalla mia associazione ad assistere allo spettacolo ma, soprattutto a rappresentarla con un discorso di ringraziamento da fare prima dei due spettacoli, il primo alle ore 16, e l’altro alle ore 21.
Mi ero presentato nelle prime ore del pomeriggio munito di depliant, bollettini postali e un numero imprecisato delle copie della rivista Soffia so’, che avrei distribuito all’ingresso del cinema, in attesa dei primi spettatori, ed ho avuto il piacere di scambiare due parole con Samantha, una delle ragazze della 3S. E’ lì che ho iniziato a capire di più. Più o meno la faccenda è questa.
L’agenzia 3S si occupa di organizzare interamente lo spettacolo, accollandosi tutti i costi del caso: contatta la compagnia che si esibirà, individua e affitta il locale per la rappresentazione, fornisce la strumentazione adatta (mixer, luci, ecc.). Ma non si ferma mica qui. Quando ha deciso dove lo spettacolo verrà realizzato, cerca di contattare telefonicamente la popolazione locale per promuovere e vendere i biglietti. In più, consegna a domicilio il biglietto a chi decide di comprarlo. Geniale, come promozione. Faticoso, anche (pensate che per organizzare una data, la 3S impiega 6 mesi di lavoro). E qua arriva il bello.
La 3S ha deciso che per ogni spettacolo da lei organizzato, una quota fissa verrà destinata ad un’associazione no-profit, la quale, per beneficiare della cosa, non deve far altro che contattare l’agenzia. E il gioco è fatto. Vi rendete conto! L’associazione beneficiaria non deve investire un secondo del proprio tempo. Deve solo prendere accordi con la 3S, che pensa a tutto, e da sola si accolla anche tutti i rischi che l’operazione comporta. Insomma, l’associazione che aderisce si assicura una quota fissa per lo spettacolo programmato, quota che incassa anche se lo spettacolo va male, questo è bene sottolinearlo.
In più, ha l’occasione di avere una visibilità non da poco, visto che ogni utente contattato viene informato dell’esistenza dell’associazione, delle sue finalità, e sensibilizzato sulle tematiche e sulle problematiche di cui essa si occupa. Spesso, come mi ha detto Samantha quel giorno, succede di suscitare nelle persone contattate un interesse che va ben oltre l’adesione alla singola iniziativa e porta ad un coinvolgimento diretto della persona in azioni di volontariato a favore dell’associazione in questione.
Non so che ne pensate voi, di tutta la faccenda, ma a me sembra che di iniziative come questa ce ne siano davvero poche in giro, e quando invece ti imbatti in persone come quelle tre ragazze, beh, credo proprio che un briciolo di ammirazione tu lo debba in qualche modo dimostrare, anche solo dicendo loro grazie, o magari scrivendo due righe su una rivista per spiegare alla gente quello che fanno, per aiutarle a rendersi ancora più visibili.
Qualcuno, gli scettici se ce ne sono, potrebbero dire che in fondo la storia dell’evento sociale in favore di associazioni no-profit fa molto comodo anche alla 3S, che  messa in questo modo è molto più semplice vendere biglietti, e avere un bel ritorno di immagine e di soldi. Per quel che ho visto io, quelle tre ragazze sono in gamba, e credono per davvero in quello che fanno.
In fondo, se lo spettacolo va male, la quota in beneficienza ci va lo stesso, mentre le perdite se le accollano tutte loro, quelle della 3S.
Se poi l’intento solidaristico le aiuta in immagine e guadagno, beh, io credo che se lo meritino fino in fondo.
Se volete contattare la 3S, potete farlo consultando il sito www.3ssnc.com: là troverete tutto, compreso l’elenco delle associazioni che in questi anni hanno beneficiato degli eventi. 

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developed by: Daniela Baggiani